All’inizio sembrava un banale mal di pancia, ma nel giro di 36 ore Ester Raimondi, una ragazzina di 15 anni residente a Mozzanica, in provincia di Bergamo, è morta per un arresto cardio-respiratorio. Era stata dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio con una diagnosi di influenza, in un giorno e mezzo è sopraggiunto il decesso per probabile morbo di Crohn fulminante. Venerdì 11 ottobre Ester era tornata a casa da scuola alle 16, aveva mangiato qualcosa e poi era uscita con alcuni amici. Alle 18 era rientrata a casa del papà, doveva trascorrere il fine settimana con lui, dato che i genitori sono separati. Lamentava dei dolori addominali, che però sembravano essersi placati. Così aveva guardato un po’ di tv con il padre e alle 19 si era fatta una doccia. Il male era tornato: “Le ho detto di farsi una camomilla, pensavamo avesse preso freddo visto che come tutte le ragazze della sua età era uscita con la maglietta un po’ corta – racconta la mamma, Silvana Fossati -. Invece poi ha iniziato a vomitare nero, così su consiglio del medico di famiglia l’abbiamo accompagnata al pronto soccorso, dove è stata sottoposta ad alcuni esami. Aveva la saturazione bassa e l’ho fatto notare, mia madre è morta per silicosi e le provavamo la saturazione diverse volte al giorno, quindi un po’ ne capisco. La pediatra mi ha detto che era normale, dato che era stata male, così l’ha dimessa verso le 2 certificando un’influenza virale e prescrivendole dei sali minerali”.
Una notte travagliata per la quindicenne, che si è sentita male altre quattro volte. Sabato mattina ha iniziato a perdere i sensi, il papà Giorgio ha allertato il 112, la ragazzina è stata intubata a casa e portata d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. I polmoni erano già compromessi, il cuore non funzionava bene, la Tac ha riscontrato una perforazione dell’intestino. Alle 13 la corsa in sala operatoria, un intervento di 6 ore, ma Ester non ha più ripreso conoscenza. Alle 9 di domenica mattina il suo cuore si è fermato. Sarà l’autopsia, in programma lunedì 14 ottobre, a far luce sulle cause di questa morte improvvisa. Ester Raimondi frequentava il secondo anno dell’istituto Oberdan di Treviglio, indirizzo Amministrazione, finanza e marketing. “Era molto brava a scuola, le piaceva studiare – continua mamma Silvana -. Quest’anno avevano introdotto nuove materie, amava la biologia e la genetica, la professoressa diceva che lei era il suo orgoglio. Aveva tanti amici che le volevano bene, oggi si troveranno nei parchi di Mozzanica per dedicarle dei murales e alle 16 lanceranno dei palloncini in piazza per ricordarla”. Fuori dal Comune di Mozzanica, le bandiere sono listate a lutto. Il sindaco Simone Piana ha pubblicato un post sulla pagina Facebook dell’Amministrazione: “Dolore e sgomento hanno investito la nostra comunità, con la notizia dell’improvvisa morte di Ester. L’Amministrazione comunale si stringe, insieme alla comunità di Mozzanica, attorno ai genitori, al fratello, agli amici. Le bandiere del municipio vengono legate con il drappo nero in segno di profondo cordoglio per il lutto che ha colpito ognuno di noi”. Domenica sera la nota dell’ospedale di Treviglio: “L’ASST Bergamo Ovest esprime la massima vicinanza alla famiglia della giovane paziente. È stata già avviata un’analisi dettagliata dell’accaduto con tutti gli approfondimenti necessari”. Giovedì alle 10 i funerali.