In corso a Mosca il vertice russo-nordcoreano. Il ministro degli esteri russo Lavrov e il suo omologo nordcoreano Choe Son Hui hanno rilanciato l’intesa tra i due Paesi, pur non confermando lo schieramento di truppe coreane sul fronte ucraino. Choe ha dichiarato che “la Corea del Nord sarà al fianco della Russia fino alla vittoria in Ucraina”, una “sacra lotta per proteggere i diritti sovrani”. Choe ha poi detto che la Corea del Nord continuerà a sviluppare il suo arsenale per essere pronta a una “rappresaglia nucleare” in caso di aggressione. La Corea del Nord continuerà a sviluppare il suo arsenale per essere pronta a una “rappresaglia nucleare” in caso di aggressione. Lo ha detto la ministra degli Esteri, Choe Son Hui, incontrando a Mosca il suo omologo russo Serghei Lavrov. Choe, citata dalla Tass, ha denunciato le “minacce” attuali contro il suo Paese, parlando di “piani di attacco nucleare” a Pyongyang messi a punto dagli Usa e dalla Corea del Sud. La Corea del Nord sarà al fianco della Russia fino alla “vittoria” in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Pyongyang, dando così corpo ai timori che l’esercito di Pyongyang entri da protagonista nel conflitto ucraino. “Ribadiamo che staremo sempre fermamente al fianco dei nostri compagni russi fino al giorno della vittoria”, ha detto Choe Son Hui, “Non abbiamo alcun dubbio che sotto la saggia guida del rispettato presidente Putin, l’esercito e il popolo russo otterranno una grande vittoria nella loro sacra lotta per proteggere i diritti sovrani e proteggere la sicurezza del loro Stato”.