”Non dobbiamo cedere al pessimismo, ma non possiamo neppure chiudere gli occhi: e’ un momento difficile e grave”, ”e’ come se ci fossimo risvegliati da un letargo, da una ubriacatura collettiva”:
cosi’ si e’ espresso oggi a Genova l’arcivescovo Angelo Bagnasco nell’omelia per la messa in suffragio del cardinale Giuseppe Siri.