Antonio Farinaro

Sarà annullata in autotutela la determina di stanziamento di mille euro al cine-teatro Cimarosa di Aversa. Lo ha annunciato il dirigente comunale Giovanni Gangi durante l’audizione davanti alla commissione Controllo e Garanzia. Dopo l’articolo di denuncia di Italia Notizie (clicca qui) il presidente Antonio Farinaro ha immediatamente riunito l’organo consiliare inserendo al primo punto la vicenda che vede come protagonista principale Alfonso Oliva. In occasione del “Rumore Bim Festival”, evento che si è svolto ad Aversa dall’11 al 13 ottobre al Cimarosa con il patrocinio morale del comune, il vicesindaco ha inviato al responsabile dell’area Servizi istituzionali e Politiche sociali e Culturali una nota rappresentando “la volontà dell’amministrazione che il costo del fitto del teatro Cimarosa sia sostenuto dall’ente. Nella comunicazione di Oliva si legge: “Pertanto, si richiede a codesta dirigenza di adottare gli atti necessari”. Sulla scorta di tale richiesta Gangi ha adottato la determina n. 479/2024 dell’11.10.24 che prevede lo stanziamento di mille euro ai proprietari del Cimarosa. Come segnalato da Italia Notizie si tratta di un atto illegittimo. Senza una delibera di giunta, che è l’organo collegiale preposto a fornire l’indirizzo politico e a prevedere gli impegni di spesa, il responsabile dell’area Servizi istituzionali e Politiche sociali e Culturali non avrebbe dovuto firmare la determina. Ancor più grave il comportamento di Oliva che si è sostituito alla giunta manifestando al dirigente che “la volontà dell’amministrazione” era quella di accollarsi i costi di fitto del Cimarosa. Oltre al presidente Farinaro, alla riunione della commissione Controllo e Garanzia erano presenti i consiglieri Luigi Della Vicario, Mauro Baldascino, Gennaro Marino e Federica Turco. Sollecitato dai componenti della commissione, Gangi ha confermato di aver adottato il provvedimento su richiesta esplicita per iscritto del vicesindaco Oliva senza la necessaria delibera di giunta.

Non solo. Il patrocinio morale concesso al “Rumore Bim Festival” non avrebbe dovuto implicare alcun costo per il comune. Un amministratore locale di medio livello sa benissimo che il patrocinio morale non è oneroso. Siamo certi che anche Oliva lo sapeva quando ha scritto a Gangi di stanziare soldi pubblici per l’evento. Come mai ha ugualmente chiesto al responsabile dell’area Servizi istituzionali e Politiche sociali e Culturali di stanziare fondi per il fitto del Cimarosa? Questione posta da Baldascino. Il consigliere di opposizione ha chiesto che per il futuro il vincolo dell’attività non lucrativa sia meglio esplicitato. Farinaro e i membri della commissione Controllo e Garanzia hanno fatto il proprio dovere. Il vicesindaco Oliva no. Ma, almeno stavolta, non gli è andata bene. Menomale.

Mario De Michele

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