Nella terza puntata della nostra inchiesta intitolata “Aversa: padel nel cimitero” lanciamo la palla forse sul campo più ostico per gli amministratori locali e i tecnici comunali e privati: il vincolo cimiteriale. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica Orlando De Cristofaro, la giunta ha autorizzato la “Tulipano S.S.D.” a realizzare 4 campi da padel e 3 da tennis su un suolo in via Fermi, angolo via Pelliccia. Nell’atto deliberativo, il n. 15 del primo ottobre 2024, vengono indicate le particelle 454 e 57 riportare al foglio 5 del Catasto, a conferma che si tratta del terreno di fronte al luogo di sepoltura. Del vincolo cimiteriale si fa riferimento soltanto due volte nella premessa della delibera. A un certo punto è scritto: “…tenuto conto del limite della fascia cimiteriale”. Successivamente si legge: “Rilevato che dalla documentazione tecnica allegata all’istanza (quella presentata dal tecnico privato, ndr) si evince che nella zona coincidente con la fascia di rispetto cimiteriale non risultano allo stato previste opere fisiche ma solo arre destinate a verde e pertanto, completamente libere da gravami”.
Sul vincolo cimiteriale c’è poco da discutere. La normativa è chiarissima e impone il divieto di costruire entro la fascia di rispetto, delimitata entro il raggio di 200 metri dal perimetro dell’impianto. Il vincolo di inedificabilità ha carattere assoluto “non essendo in alcun modo ammissibili deroghe per la consecuzione di interessi privati”. A ribadirlo è il Consiglio di Stato con la sentenza del 24 maggio 2024, n. 4668. La sentenza è stata pubblicata appena 4 mesi prima dell’approvazione della delibera di giunta in questione, datata 01.10.24. Il vincolo di inedificabilità disposto per la fascia di rispetto, che si impone anche su eventuali disposizioni contrarie previste dai piani regolatori comunali, è finalizzato a garantire la tutela di esigenze igienico-sanitarie e la salvaguardia della sacralità e del sentimento religioso che connota i luoghi destinati all’inumazione e alla sepoltura dei defunti. Serve inoltre ad assicurare la possibile futura espansione dell’area. In questo caso il consiglio comunale può decidere di approvare la costruzione di nuovi cimiteri o l’ampliamento di quelli già esistenti, anche ad una distanza inferiore ai 200 metri, fino al limite di 50 metri. Ma, attenzione, la deroga vale soltanto per le amministrazioni comunali. Giammai per i privati che sono sempre soggetti al vincolo cimiteriale di 200 metri. Il divieto si riferisce a qualsiasi tipo di costruzione anche se destinata ad uso diverso da quello di abitazione, incluse quelle pertinenziali, non essendo possibile ammettere alcuna distinzione. Esempio: i 4 campi da padel e i 3 da tennis, che la giunta ha concesso di realizzare alla famiglia Tulipano, saranno muniti sicuramente di spogliatoi e servizi igienici. Altrimenti i giocatori sarebbero costretti a imbarazzanti strip-tease e ad espletare i propri bisogni fisiologici al riparo di qualche albero. Non si può. È cattiva educazione.
Sarebbe dunque opportuno che qualche consigliere comunale di buona volontà e più incline alla legalità faccia una semplice richiesta di accesso agli atti amministrativi per dare un’occhiata, in primis, al permesso di costruire n. 34 del 31.12.2018 rilasciato alla signora Rosaria Francesca Molinaro Caridà, madre di Alessandro, Luigi e Nicola Tulipano. In secondo luogo, alla Scia alternativa alla concessione edilizia in variante al già citato permesso di costruire, richiesta dalla “Tulipano S.S.D.”, alla quale nel 2023 è stata volturata la licenza edilizia. Nella delibera infatti si fa menzione dei grafici progettuali e della relazione allegati con protocollo 26857 del 08/05/2023, a firma dell’ingegnere Elia Barbato, “dai quali si evince – riportiamo alla lettera – che l’intervento a farsi in variante, rispettando i parametri urbanistici di cui all’art. 56 e 61 delle norme tecniche di attuazione per la zona di interesse, è assentibile”. Sulle norme tecniche di attuazione del Prg ci soffermeremo nelle prossime puntate. Ora restiamo sul progetto “condizionato – recita un altro passo della delibera di giunta – all’approvazione del nuovo schema di convenzione in cui viene proposto di realizzare 4 campi di padel e 3 di tennis, in luogo di campi polivalenti per la pratica del calcio, del calcetto, del tennis, calcio-tennis, finalizzato alla realizzazione di un parco urbano con annesse attrezzature sportive”. Perché serve l’accesso agli atti? Per verificare, si tratta di puro scrupolo, come è stata calcolata la distanza cimiteriale, quale distanza è stata applicata e da quale punto del cimitero è stata conteggiata, dando per scontato, per quanto scritto sopra, che il vincolo cimiteriale è di 200 metri. E visto che ci troviamo sarebbe interessante sapere anche come è classificato il parcheggio antistante al camposanto.
Segnaliamo, ma è un dettaglio, che il progettista Elia Barbato è il responsabile della lista Antonio Farinaro Sindaco. Ricordiamo, ad onor di cronaca, che Nicola Tulipano è il cognato del consigliere comunale di maggioranza Massimo Virgilio, eletto nella lista “Aversa, Italia”. E ribadiamo, perché è doveroso, che il suolo è di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero di Aversa. Alla prossima puntata.
Mario De Michele
(continua…)