Ha dato forfait Maria Marsilio. Stamattina la responsabile del settore finanziario ha presentato le dimissioni da dipendente comunale. A partire dal 13 marzo, dopo la fine del periodo di preavviso, non farà più parte della pianta organica di Orta di Atella. Appena 6 giorni fa, per la precisione il 4 novembre, Marsilio è stata nominata dal sindaco Antonino Santillo capoarea al posto di Valeria Vellone, che lavorava a scavalco al comune ortese fino al 31 gennaio (link in basso). Probabilmente il recente conferimento dell’incarico di responsabile non è stato concordato dal primo cittadino con la diretta interessata. Già da molto tempo Marsilio aveva rinunciato al ruolo di capoarea manifestando alla fascia tricolore la disponibilità a ricoprire soltanto l’incarico di istruttore direttivo. Ma Santillo ha forzato la mano e ha firmato ugualmente il decreto di nomina di responsabile del settore finanziario. Una fuga in avanti che ha spinto Marsilio a gettare la spugna con la drastica scelta di dimettersi da dipendente del comune di Orta di Atella.

Valeria Vellone, Salvatore Sciaudone e Svitlana Vasechko

Sulla sua scrivania infatti c’erano fascicoli roventi: la liquidazione della seconda trance di 15mila euro, per un totale di oltre 30mila euro, alla GE.FIN.PA., ditta di proprietà di Svitlana Vasechko, cittadina ucraina, residente a Falciano del Massico, che si è avvalsa della consulenza di Salvatore Sciaudone, anche lui di Falciano del Massico come Vellone. Ai tempi in cui era funzionario presso i comuni di Falciano del Massico e di Portico di Caserta, Sciaudone ha conferito sei affidamenti diretti alla SOGEST, società all’epoca amministrata dalla stessa Vellone, per un totale di oltre 40mila euro. Peraltro la GE.FIN.PA., attiva da appena 7 mesi non aveva dipendenti. Ciò nonostante, Vellone non solo ha conferito l’incarico diretto alla ditta ma contestualmente all’affidamento le ha liquidato già il 50% dell’importo (tutti i link in basso). Ora ci sarebbe da saldare i restanti 15mila euro. Difficilmente Marsilio, funzionaria onesta e perbene, si sarebbe assunta una responsabilità del genere rischiando di incappare in possibili reati amministrativi e penali.

Il caso della ditta italo-ucraina, sollevato da Italia Notizie, non era l’unica gatta da pelare. Entro la fine di febbraio, al massimo a marzo, il consiglio comunale deve approvare il piano pluriennale 2025-2027. Sarebbe toccato a Marsilio preparare gli incartamenti e soprattutto esprimere il parere favorevole. È probabile e comprensibile che la funzionaria non abbia voluto correre il rischio di pagare per colpe non sue. Tutti strumenti contabili precedenti approvati dall’assise del 27 gennaio sono stati redatti sulla base della consulenza della GE.FIN.PA. Non proprio una garanzia. Da qui la decisione di Maria Marsilio di dire addio al comune di Orta di Atella.

Giuseppe Massaro e Antonino Santillo

Spostiamoci sul campo politico, o pseudo tale. Per domani (11 febbraio) alle 19.30 Santillo ha convocato tutti i consiglieri comunali della “nuova” maggioranza per la composizione della giunta. C’è da riempire le caselle lasciate vuote dagli assessori di Orta al Centro, Andrea Villano e Florentia Lamberti, fatti fuori dal primo cittadino. Il posto di Villano sarà occupato da un nome indicato dal presidente del civico consesso Giuseppe Massaro, riferimento dei consiglieri Gennaro Colella, Raffaele Lampano e Tiziana Dirasco. Non ci sarà spazio per Salvatore Del Prete “Magò”, braccio destro di Massaro. Ampi settori della “nuova maggioranza” hanno manifestato il loro non gradimento per Del Prete “Magò”. Chissà perché? Ci sono forti mal di pancia anche per l’eventuale riconferma di Annalisa Cinquegrana. Alcuni consiglieri comunali non sono per nulla soddisfatti del suo operato (quale?). La Cinquegrana resterà nell’esecutivo soltanto se andrà in quota del primo cittadino. Una rivendicazione che Santillo manifesterà per non scontrarsi con il cugino Gianfranco Piccirillo, cognato dell’assessore. Via libera invece alla riconferma di Tonino Russo all’Urbanistica

L’altro nome, che per le quote rosa sarà quello di una donna, dovrebbe uscire dal cilindro dei consiglieri Ciro Palladino, Antonio Chianese e Francesco Lettieri. Sui prescelti c’è ancora massimo riserbo. Mentre è quasi certo che la delega di vicesindaco sarà appannaggio di Pasquale Pellino. Non è una novità. Lo andiamo scrivendo da mesi. Pellino sarà premiato da Santillo per la sua incondizionata fedeltà. Ecco homo.

Mario De Michele

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