”Si parla tanto di concorrenza e poi le tre agenzie di rating mondiale sono come Qui, Quo, Qua: vanno d’accordo tra loro”. Lo afferma Romano Prodi intervistato da Radio 24, sottolineando che non va bene. ”Sono tutte americane. Si mettono d’accordo.
Non c’e’ niente da fare, istintivamente – dice il Professore – rispondono a stimoli politici. Ci vogliono agenzie europee, cinesi, indiane. Questa soluzione avrebbe anche un altro vantaggio: quello di rendere relativo il giudizio di queste agenzie che, comunque, ci vuole. Ci vogliono dei controlli e i loro giudizi andrebbero poi presi con una certa saggezza”. Qualcuno propone agenzie di rating in mano agli Stati. Che ne pensa? ”Io ho delle perplessita’ perche’ evidentemente perderebbero di credibilita’. Per definizione ognuno metterebbe l’asino dove vuole il padrone. Nel mercato di oggi e’ meglio che ci siano tanti asini e tanti padroni”.