Dal centrodestra Nicla Virgilio chiede a Franco Matacena un “gesto eroico” con la nomina di una giunta tecnica. Dall’altro fronte dell’opposizione, quello del centrosinistra, Mario De Michele afferma che “la città non può consentirsi altri mesi di incertezza” e incalza il sindaco a chiudere “ad horas l’ennesima crisi politica”. Nel frattempo la fascia tricolore sta valutando diverse opzioni prima di mettere nero su bianco il nuovo elenco degli assessori. La prima ipotesi va nella direzione di un’apertura a quei componenti di Forza Aversa che vogliono davvero dare stabilità al governo cittadino e lavorare per far ingranare la marcia all’amministrazione comunale dopo il lungo rodaggio del primo anno e mezzo di mandato. In 18 mesi l’esecutivo non ha brillato. Se a ciò aggiungiamo le continue fibrillazioni nella maggioranza, alimentate in particolare dal gruppo capitanato da Gianpaolo Dello Vicario, appare sempre più urgente un cambio di passo. L’ultima goccia che ha fatto nuovamente traboccare il vaso è stata la diserzione in blocco dei consiglieri di Forza Azzurra dall’ultima seduta dell’assise. Vuoti i banchi di Luigi Dello Vicario, Ciccio Di Virgilio, Adele Ferrare e Ivan Giglio. Mancanza del numero legale e lavori dell’aula saltati.

Franco Matacena

Istantanea la decisione di Matacena di azzerare l’esecutivo. Una decisione traumatica, ma necessaria, che segue quella di qualche mese fa, quando il primo cittadino revocò le deleghe agli assessori per rimescolare le carte, con tanto di annuncio dell’avvio della “fase 2”. Ma in realtà nemmeno quella scelta ha fatto voltare pagina alla maggioranza. In qualche settore ci cono stati miglioramenti ma, come confermano le ultime vicende, sul piano politico si è trattato soltanto di una tregua con la guerra che covava sotto la cenere. E puntualmente è scoppiato l’incendio che ha spalancato le porte all’ennesima crisi interna. Matacena sperava di aver sciolto il nodo Forza Azzurra. Invece la matassa non è stata sbrogliata. L’atteggiamento double face di Dello Vicario junior, a tu per tu disponibile col sindaco e guerrafondaio sugli organi di informazione, con uscite pubbliche più agguerrite della minoranza, ha creato un altro imbuto in consiglio, dove gli azzurri normanni si sono ancora una volta assentati in massa, mandando all’aria l’ordine del giorno e costringendo il primo cittadino ad azzerare l’esecutivo.

Gianpaolo Dello Vicario

Ora si apre una fase delicatissima. Matacena non può più consentirsi il lusso di sbagliare le prossime mosse. In caso di errori e qualora la maggioranza continuasse a essere litigiosa non avrebbe altra scelta che le dimissioni da sindaco. Quindi in queste ore si gioca il futuro della fascia tricolore e dell’amministrazione comunale. Due le principali soluzioni sul tavolo: proseguire con una maggioranza a 13, ipotesi possibile grazie alla previdente “operazione salvataggio” di Giovanni Innocenti che nei mesi scorsi ha traghettato Antonio Mottola dalla minoranza alla compagine di governo, oppure recuperare qualche pezzo di Forza Azzurra per una maggioranza più ampia. Tertium non datur, a meno che il sindaco non voglia impiccarsi all’albero di Dello Vicario junior con il rischio di ritrovarsi nel pantano da qui a poco tempo e con lo scenario di “un arrivederci e grazie” che avrebbe il sapore amaro di un addio definitivo. A lui la scelta.

Eufrasia Cannolicchio e Olga Diana

Per quanto i nomi della nuova giunta saranno riconfermati gli uscenti Francesco Sagliocco (Noi Aversani), Iole Dello Margio (Aversa Moderata), Francesco Di Palma (Immagina Aversa) e Alfonso Oliva (Aversa, Italia). Il ritorno immediato di Olga Diana dipende dal sostegno o meno di uno o più consiglieri di maggioranza, ergo di 1/2 esponenti di Forza Azzurra, tra Adele Ferrara e Ivan Giglio, in caso di ricucitura dello strappo tra Matacena e questi ultimi. In quota sindaco infatti nell’esecutivo entrerà la sagliocchiana Federica Turco. Out Eufrasia Cannolicchio di Aversa Moderata che farà spazio a un maschio o a una donna indicata da Innocenti. Sia nel caso di una maggioranza a 13 che con numeri più larghi la settima casella potrebbe restare vacante in attesa di un chiarimento politico vero e concreto con gli attuali componenti di Forza Azzurra o con una parte di loro. Alias, qualora gli azzurri normanni dimostreranno con i fatti di voler sostenere il sindaco e la sua coalizione. Una sorta di messa alla prova.

Difficilmente Matacena compirà il “gesto eroico” di nominare un esecutivo tecnico. Del resto alla favoletta dei tecnici “buoni e capaci” non ci crede più nessuno. Con l’eccezione di Mariano D’Amore i precedenti nazionali e locali insegnano che si può essere un prestigioso professore della Bocconi e al tempo stesso un pessimo ministro o assessore. In questo senso Aversa ha già dato. Pure troppo.

Mario De Michele

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