La polizia criminale austriaca (Soko) starebbe interrogando anche la moglie di Peter Hilber – il commerciante altoatesino di 39 anni originario di Varna trovato morto il 25 aprile scorso, con vistose lesioni al capo e con addosso solo le mutante, in un dirupo nella zona di Spiss nel Tirolo austriaco non distante dal confine italiano di passo Resia.

Gli inquirenti austriaci non sono, quindi, piu’ solo alla ricerca di ‘Sandro’, l’uomo che il 20 aprile avrebbe fatto salire in auto Peter Hilber a Friedrichshafen in Germania. La polizia sta analizzando le testimonianze della consorte che, in alcuni punti, sarebbero contrastanti. Tanja Burger avrebbe raccontato che il giorno della partenza era in un bar della cittadina sul lago di Costanza assieme al marito e a un uomo a lei sconosciuto. La donna ha sempre affermato che dopo aver bevuto il caffe’ si e’ improvvisamente addormentata e, al suo risveglio, i due uomini se ne erano andanti via. Il personale della Soko sta analizzando anche la cerchia di conoscenze della vedova che solo il 23 aprile ha sporto denuncia di scomparsa del marito dopo non aver avuto piu’ alcuna notizia.”Noi indaghiamo verso tutte le direzioni. Tutti i riferimenti devono essere verificati”, ha detto il portavoce della polizia di Friedrichshafen, Wolfgang Hoffmann. Peter Hilber da alcuni anni viveva nella localita’ turistica tedesca dove lavorava per la produzione ed il commercio di prodotti alimentari altoatesini.In passato la vittima aveva avuto problemi con la giustizia italiana. Nel 2009 Hilber era stato arresto in un’operazione assieme ad altre 6 persone, per traffico internazionale con Bulgaria e Turchia di autovetture di lusso. Nel 2007 era stato rinviato a giudizio per una presunta truffa all’erario di 13,5 milioni di euro per compravendita di veicoli.

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