AVERSA – Il direttore generale dell’Asl di Caserta, Paolo Menduni, interviene per chiarire alcuni aspetti di una polemica che, negli ultimi giorni, è stata ripresa da alcuni quotidiani. Il riferimento è alla paventata chiusura del reparto di Oncologia dell’ospedale Moscati di Aversa sollevata dal consigliere regionale Eduardo Giordano.
Il direttore generale Menduni, a tal proposito, specifica: “In riferimento al falso allarme relativo al reparto di Oncologia dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa sembra opportuno chiarire la reale situazione. Si tratta di una generica proposta, pervenuta da ruoli sanitari dello stesso ospedale, di potenziamento delle attività oncologiche e istituzione di una unità complessa di oncologia, al fine di coordinare la rete delle unità semplici esistenti sul territorio provinciale ed ottimizzare i percorsi di diagnosi precoce e terapia, giungendo alla fine all’acquisizione di attrezzature, carenti nelle strutture pubbliche, per corrette chemioterapia e radioterapia ed una eventuale ed opportuna integrazione con l’ospedale di Caserta che già opera in maniera ottimale in questa disciplina. Questa ipotesi, per diventare reale, richiederebbe percorsi autorizzativi regionali, finanziamenti e quindi approvazione da parte della struttura commissariale per una modifica del decreto 49/2010. E’ evidente che c’è stato tanto rumore per nulla di concreto. Invece di collaborare ad un percorso di miglioramento dell’assistenza in Oncologia anche attraverso proposte migliorative, per una notizia fatta trapelare da imprudenti operatori, l’on. Giordano si è allarmato per difendere singole posizioni di pur bravi professionisti, che potrebbero peraltro aspirare ad una posizione apicale meritata dopo anni di indiscussa professionalità. I pazienti affetti da patologie oncologiche potranno ringraziare l’on.Giordano per volere impedire perfino la proposizione di idee migliorative di una offerta sanitaria, da discutere e perfezionare, sicuramente carente nella provincia di Caserta, ove anche l’innovazione deve fare i conti con interessi campanilistici”.