CASERTA – “L’idea alla base della Carovana della legalità, quella cioè di raggiungere i luoghi di forte valore simbolico per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni locali ai temi della giustizia sociale, della lotta a tutte le mafie e della libertà dalle sopraffazioni, rappresenta un esempio concreto della politica del fare”.
L’On. Pina Picierno- che esprime apprezzamento per la storica iniziativa della Carovana internazionale contro le mafie, che farà tappa a Caserta oggi per una giornata densa di appuntamenti- afferma che “declinare la politica del fare, coinvolgendo le comunità locali, significa parlare di lotta senza quartiere ai camorristi e a chi assicura loro protezione e consenso, significa tranciare in maniera netta i legami perversi tra politica e malaffare, grazie ai quali è stata violentata per decenni la nostra terra; significa occuparsi del utilizzo sociale dei beni confiscati, di educare alla legalità, alla consapevolezza che non ci sarà mai un futuro degno di questo nome per la provincia di Caserta, se non ci saremo prima liberati di questi criminali. Politica del fare è sostenere i familiari delle vittime innocenti, e assicurare vicinanza alle comunità più disagiate. La tappa casertana della Carovana – aggiunge la parlamentare del PD – è tra quelle fondamentali, perché raggiunge un territorio tra i più martoriati dalla violenza criminale, ma anche e soprattutto, perché qui, oggi, è forte la reazione dei tanti cittadini perbene, che hanno scelto di fare la propria parte, grazie anche alla presenza di tante associazioni, scuole, cooperative e onlus che sono impegnate quotidianamente a contrastare il fenomeno diffondendo la cultura della legalità: penso alla cooperativa Agropoli di S. Cipriano, Eureka di Casal di Principe, a Le terre di don diana di Castel Volturno, a Nero e non solo di Caserta, e ad esperienze originali che costituiscono una vera e propria eccellenza della nostro territorio, come la NCO di Peppe Pagano. Esperienze come queste andrebbero sostenute e incoraggiate, purtroppo, come sappiamo dalle notizie degli ultimi giorni, che ci informano dell’ennesimo rischio chiusura della Nco, quasi sempre avviene il contrario: le istituzioni locali, e la regione Campania in primis, si impegnano a raggiungere l’obiettivo che anche alla camorra non é riuscito: mettere la parola fine alla storia di chi é riuscito a interpretare la possibilità di un futuro diverso e libero per la nostra terra. Speriamo che la Carovana della legalità illumini la coscienza e le azioni di chi sceglie di assumersi questa gravosa responsabilità”.