”Non c’e’ un gigante piu’ grande nella storia della musica americana”: con queste parole, il presidente Barack Obama ha insignito alla Casa Bianca Bob Dylan della piu’ alta onorificenza civile degli Stati Uniti, la ‘Medaglia Presidenziale della Liberta’. E ancora, Obama, che sin dalla sua campagna

per l’elezioni presidenziali del 2008 ha piu’ volte confidato di avere nel suo i-pod gran parte della discografia di Bob Dylan, ha reso omaggio al grande cantautore definendolo ”un trovatore dei nostri giorni”, che ”si e’ affermato come uno dei musicisti più influenti del 20/mo secolo”, perche’ ”la poesia dei suoi testi ha aperto nuove possibilità per la canzone popolare e ispirato generazioni” Dylan, che ha 70 anni e che oggi per l’occasione era abbigliato in redingote con accessori argentati, cravatta a papillon e occhiali scuri tondi, ”piu’ di 50 anni dopo che la sua carriera è iniziata – ha detto ancora il presidente – rimane una voce eminente nella nostra conversazione nazionale, e in tutto il mondo”. Oltre a Dylan – che a sua volta nutre una grande ammirazione per Obama, al punto da aver partecipato alla sua campagna elettorale per le elezioni del 2008 – Obama ha oggi insignito della stessa onorificenza anche altre grandi personalita’ che hanno avuto un ”incredibile impatto” sulla societa’ con il loro lavoro, tra cui il premio Nobel per la letteratura Toni Morrison, l’ex segretario di Stato Madeleine Albright, l’ex astronauta John Glenn e l’ex giudice della Corte Suprema John Paul Stevens, e anche l’ex presidente israeliano Shimon Peres, che pero’ ricevera’ la decorazione in una diversa occasione, il mese prossimo.

 

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