Nel 2011 sono stati interessati alla cassa integrazione oltre 1,4 milioni di lavoratori (il 10,7% del totale dei lavoratori dipendenti) con un calo del 7,6% sul 2010: e’ un asltro dato emerso dal Rapporto annuale dell’Inps secondo il quale in media si e’ rimasti in cassa due mesi e quattro giorni.
Sulla base delle ore effettivamente utilizzate di cig (531,8 milioni di ore a fronte dei 973 milioni autorizzati alle aziende nell’anno) emerge che le unita’ lavorative annue non utilizzate nell’intero 2011 sono state 265.942. Ma se per la cassa integrazione ordinaria i conti sono in attivo (1.294 milioni di spesa Inps tra indennità e contribuzione figurativa a fronte di 2.710 milioni di contributi versati dalle aziende) la cassa straordinaria è in rosso con 2.362 milioni di spesa (1.311 le indennità e 1.051 milioni la contribuzione figurativa) a fronte di appena 1.042 milioni di contributi. Per la cassa in deroga la situazione è ancora più preoccupante con 1.355 milioni di costo complessivo nell’anno a fronte di appena 25 milioni di contributi (per la cassa in deroga non sono previsti contributi a carico di aziende e lavoratori come accade per cig e cigs). La spesa per la disoccupazione è stata pari a 6.544 milioni ai quali si aggiungono 5.104 milioni per la contribuzione figurativa (solo 3.481 milioni di contributi versati nell’anno). Per l’indennità di mobilità l’Inps ha speso nell’anno 1.401 milioni di euro e 1.040 milioni per la contribuzione figurativa (a fronte di 640 milioni di contributi versati). I beneficiari dell’indennità di disoccupazione ordinaria non agricola sono stati 494.335 (526.058 i beneficiari della disoccupazione ordinaria agricola). La disoccupazione con requisiti ridotti è stata concessa a 495.891 persone per quella non agricola e 5.810 per quella agricola. Le ore di cassa integrazione autorizzate alle aziende nel complesso nel 2011 sono state 973 milioni con un calo del 18,8% sul 2010.