Il ministro della Giustizia Paola Severino ha firmato l’emendamento che verrà presentato alla Legge Comunitaria per quanto riguarda la responsabilità civile dei magistrati. La proposta di modifica sarà ora all’esame del Senato, dove proprio sul tema della responsabilità delle toghe l

a maggioranza è tornata a spaccarsi La proposta di modifica presentata dal ministro dice sì alla responsabilità civile delle toghe, ma prevede che prima ci si debba rivalere sullo Stato. Lo Stato poi potrà rivalersi della metà sul magistrato (ora può farlo per un terzo). In mattinata, la Guardasigilli aveva annunciato: “Se il termine per la presentazione degli emendamenti resterà fissato alle 17 di oggi e se le posizioni dei partiti resteranno ancora così distanti sulla responsabilità civile dei magistrati il governo potrebbe pensare ad un suo emendamento. Se non si trova un’intesa ragionevole e si rimane cioé con pareri contrapposti tra le due parti, il governo potrebbe presentare un suo emendamento”. “Mi pare una giusta assunzione di responsabilità da parte del Governo e del ministro Severino”, ha concordato il vicepresidente del Csm, Michele Vietti.

“E’ una materia molto delicata che non può essere semplicemente affidata alle logiche della maggioranza o della minoranza, ma attiene al funzionamento del sistema giurisdizionale e quindi alle regole dell’intera collettività”. Sul tema della responsabilità civile dei giudici la maggioranza è divisa. Al Senato nel pomeriggio la commissione Giustizia con i voti di PdL, Lega e Cn ha infatti dato parere favorevole al testo, nonostante il ‘no’ di Pd e Idv.

La commissione si è pronunciata contro la responsabilita’ civile diretta della toga, ma il magistrato, secondo il parere passato con i voti della vecchia maggioranza di centrodestra, dovrebbe presentarsi nelle cause intentate dai cittadini che ritenessero di rivalersi sullo Stato per essere risarciti per casi di presunta malagiustizia. La formula e’ quella del ”litisconsorzio necessario”. Secondo il presidente della commissione Filippo Berselli (Pdl) si tratta, comunque, di ”responsabilita’ indiretta e il parere e’ contro la responsabilita’ diretta” prevista dall’emendamento del leghista Gianluca Pini passato alla Camera. Di parere opposto Felice Casson (Pd): ”La vecchia maggioranza si e’ ricreata e ha voluto forzare la mano. Cosi’ si rischia di bloccare la giustizia penale, civile, amministrativa e davanti al Consiglio di Stato”.

 

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