“La crescita economica dell’area euro rimane debole con un’incertezza aumentata che pesa sulla fiducia”. Così il presidente della Bce Mario Draghi, il quale ha aggiunto che la Banca centrale europea fornirà liquidità illimitata alla banche “fino alla fine del 2012”.

La banca centrale europea ha ulteriormente peggiorato la sua stima sulla crescita dell’Eurozona: il Pil 2012 è ora atteso – come ha spiegato il presidente Mario Draghi – fra -0,5% e +0,3%. La Bce monitorerà “molto da vicino” tutti gli sviluppi ed è “pronta ad agire”, ma non può risolvere tutti i problemi, ha detto Draghi, scrive Bloomberg, sottolineando che alcuni problemi dell’euro non hanno nulla a che fare con l’azione di Francoforte “L’Europa ha le sue responsabilità per la crisi ma anche gli altri paesi hanno i loro problemi. Quindi non è giusto, equilibrato, dire che l’Europa è la causa principale della crisi”, ha aggiunto il presidente della Bce, sottolineando che “tutti i paesi dovrebbero riconoscere le loro difficoltà”. Al vertice di fine mese i leader europei sono chiamati a “indicare la loro visione” su quello che deve diventare l’Eurozona, ha ribadito Draghi, che, a proposito del compito ricevuto nel delineare le riforme necessarie, ha detto che si tratta di “un lavoro potenzialmente molto importante”.

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