NAPOLI – Tra i più piccoli la buona abitudine di fare colazione non è del tutto persa; il consumo di bibite durante i pasti è ridotto rispetto agli anni scorsi, così come merendine e fuori pasto pomeridiani; il consumo di frutta e verdura è in aumento e cresce la consapevolezza dell’importanza di questi alimenti. Sono alcuni dei dati emersi dallo screening effettuato in alcune scuole elementari napoletane dalla Federazione Italiana dei Medici Pediatri di Napoli, nell’ambito del progetto “Educambiente”, e presentati oggi a Palazzo San Giacomo alla presenza degli assessori comun ali all’Istruzione, Palmieri, e alle Politiche Giovanili Tommasielli.
Il progetto è inserito nel percorso più generale di “Città Ecologica” ed ha coinvolto pediatri di famiglia insieme a docenti, genitori e alunni di 12 scuole (24 classi seconde elementari) al fine di migliorare le abitudini alimentari sia a scuola che a casa. “Spesso l’obesità, al contrario di altre malattie ‘sociali’, è considerata una semplice carenza di comportamento e dell’utilizzo di buone pratiche alimentari – ha osservato l’assessore Palmieri – in realtà i suoi rischi sono sottostimati da chi dovrebbe, invece, essere pronto a capire e a prevenire i danni, genitori compresi. Malgrado le molteplici campagne di educazione alimentare, sono ancora radicati atteggiamenti e abitudini sbagliate nell’alimentazione dei ragazzini – ha osservato l’assessore Palmieri -. “Pertanto – ha proseguito – come assessorato alla Scuola riteniamo che l’educazione alimentare, ma in più in generale quella alla salute e alla cura del proprio corpo, sia una priorità educativa con effetti importanti sull’intera società”. “Dalla valutazione dei dati emersi saranno definite strategie più efficaci per la lotta all’obesità sempre più diffusa sul territorio cittadino – ha concluso l’assessore Tommasielli -. In particolare, saranno avviati interventi volti a sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di un corretta alimentazione ed a coordinare le future iniziative”.