Migliaia di persone si sono radunate a Bengasi, roccaforte dei ribelli libici nell’est del Paese, per festeggiare il ‘sollevamento’ di Tripoli contro il colonnello Muammar Gheddafi. Per gli insorti, con gli scontri di stanotte nella capitale si e’ segnata l’ora zero’. Lo dicono fonti giornalistiche sul posto.

”Arrivederci Gheddafi!’, ”Dio e’ grande!”, hanno scandito i manifestanti secondo quanto ha riportato un fotografo della France Presse, testimone dell’assembramento avvenuto proprio sul lungomare della citta’, laddove e’ stata lanciata la rivolta a meta’ febbraio. La gente in strada – per lo piu’ uomini, ma anche intere famiglie – ha manifestato il loro sostegno alla rivolta della capitale sventolando i colori della bandiera della rivoluzione, rosso nero e verde, al posto di quella nazionale. La gente ha improvvisato un ‘concerto’ di claxon, scandendo slogan antiregime e non sono mancati i fuochi d’artificio sulla folla esultante, mentre si attendevano le ultime notizie da Tripoli su uno schermo gigante che diffondeva le informazioni del canale televisivo dell’emittente Al-Jazeera in lingua araba. Il colonnello Muammar Gheddafi si e’ congratulato con i libici per l’eliminazione dei ”ratti”. Lo ha sostenuto in un messaggio audio registrato trasmesso dalla tv di Stato, secondo quanto riporta un twit dell’agenzia Reuters.Gheddafi nel suo messaggio audio seguito agli scontri di Tripoli ha fatto appello ai suoi sostenitori perche’ ”marcino a milioni” per mettere fine alla ”mascherata” del conflitto. ”Bisogna mettere fine a questa mascherata. Voi dovete marciare a milioni per liberare le citta’ distrutte”, cioe’ quelle controllate dai ribelli. Il rais se l’e’ poi presa ancora una volta con la Francia del presidente Nicolas Sarkozy, accusato dal rais di volersi ”prendere il petrolio” libico.

 

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