Sono soprattutto ragazzi rom di eta’ compresa tra i 15 e i 18 anni le vittime di sfruttamento sessuale maschile. E’ quanto rileva un rapporto di Save the Children con l’associazione On the Road. A essere coinvolti in sfruttamento sessuale, particolarmente nelle grandi citta’ come Roma e Napoli, sono adolescenti Rom, che risultano essere di recente arrivo e con un vissuto legato alla strada. Alcuni lavorano come lavavetri di giorno ai semafori per poi prostituirsi la notte, in luoghi della citta’ conosciuti per la prostituzione maschile, o nei pressi di sale cinematografiche con programmazione porno, saune e centri massaggi per uomini. Accanto ai Rom sono coinvolti nella prostituzione minorile anche maghrebini e romeni. I primi in genere finiscono nel ‘mercato del sesso’ per arrotondare lo stipendio guadagnato di giorno ai semafori. Per i secondi invece la prostituzione e’ la principale fonte di guadagno. In genere i minori maschi che si prostituiscono sottostanno a leader che sono anche quelli che procurano loro clienti ‘particolari’ disposti a pagare cifre consistenti, per prestazioni di lungo periodo. Questa pratica registrata solo su Roma e Napoli, spiega il dossier, e’ nota come ‘affitto’: nel periodo specificato il minore vive con il cliente.

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