Un piccolo strumento a forma di penna permette di toccare la massa tumorale durante le operazioni di chirurgia microinvasiva e di restituire al chirurgo la sensazione di aver tastato il cancro. La novita’, messa a punto da James Chandler ed Earle Jamieson, studenti di ingegneria all’Universita’ di Leeds (Regno Unito), consentira’ di sorpassare il tipico svantaggio delle tecniche microinvasive, che sottraggono al medico la possibilita’ di tastare i tessuti per capire se hanno la consistenza tipica del tumore.
Attualmente lo strumento e’ stato sperimentato da diversi specialisti, che hanno accolto con entusiasmo questa innovazione, prevedendo risvolti positivi sia per il chirurgo, sia per la salute del paziente.