POLLICA – Un gemellaggio che “non sarà solo simbolico. Porterà relazioni istituzionali, culturali e sociali”. Così il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha firmato a Pollica (Salerno) con il sindaco, Stefano Pisani, il gemellaggio approvato all’unanimità lunedì nel capoluogo emiliano, dopo la giornata dedicata ad Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso dalla criminalità organizzata. Bologna, ha ricordato il sindaco Merola, è Città Medaglia d’Oro della Resistenza e nel suo simbolo è “scritta la parola Libertas”.
Lì è previsto un Osservatorio per la Legalità, “all’interno di uno dei primi beni confiscati alla mafia” e in rete con Libera Terra: “Ci auguriamo – ha aggiunto – di poterne arricchire le attività con la vostra collaborazione”. Merola ha ricordato anche la cittadinanza onoraria consegnata giorni fa a Roberto Saviano e “prima ancora a Pino Masciari”: “le comunità possono diventare il principale ostacolo per la mafia, la camorra e la ‘ndrangheta”. Bologna ha gli anticorpi ma non è immune: la nuova sezione della Dia appena aperta dovrà “vigilare sulla ricostruzione del dopo terremoto” e la Procura “sa bene – ha ricordato Merola – che la ricostruzione farà arrivare in regione tanto denaro”. Prima della cerimonia, Vassallo è stato ricordato anche dal presidente della Fondazione a lui dedicata, Dario Vassallo, accomunato dal sindaco Merola nei doni istituzionali portati inoltre al sindaco Pisani e alla vicesindaco Carla Ripoli. Per il Comune di Bologna hanno partecipato anche l’assessore alla Legalità, Nadia Monti, e la vicepresidente del Consiglio comunale Paola Francesca Scarano.