“Devo riconoscere a Zinzi un intuito fuori dal normale nel trovare gli strumenti per elargire clientele inutili. Il presidente e’ riuscito a sfruttare per questo obiettivo anche l’emergenza rifiuti”. Sono le parole del consigliere provinciale di Caserta Angelo Brancaccio .
“Ad ogni ordinanza del presidente Caldoro corrisponde un inutile ricorso al Tar della Provincia che si conclude, sempre fuori dai tempi del dispositivo del governatore – ha sottolineato Brancaccio – ovviamente, pero’, questo procedimento, una sua utilita’ ce l’ha: quella di dare altri incarichi sempre allo stesso avvocato professore”. Brancaccio spiega come il comportamento di Caldoro sia comprensibile rispetto ad un’emergenza allarmante per la nostra regione. “Non e’ con lo scontro che si arriva alla soluzione del problema. Se Caldoro non convoca Zinzi, evidentemente, e’, perche’ non lo considera un interlocutore qualificato e affidabile con il quale andarsi a confrontare – ha spiegato – la via istituzionale sarebbe quella piu’ comoda e ragionevole per affrontare un problema di cosi’ vasta portata anche perche’ non siamo di fronte a forze in antitesi tra loro come succedeva ai tempi di Ventre e Bassolino. L’Udc e’ il secondo partito in Regione e il figliolo del nostro presidente e’ il coordinatore regionale dei centristi. Cosa altro ci vuole per aprire una trattativa?”.
Brancaccio sottolinea come, in realta’, Caldoro non abbia fatto altro che fornire un alibi a Zinzi per le sue inadempienze. “Zinzi dice che, a causa dei rifiuti di Napoli, Caserta vivra’ un’emergenza tremenda a partire da dicembre quando si dovrebbe esaurire la capienza della discarica Maruzzella – ha detto – cosa sarebbe cambiato senza la spazzatura di Napoli? Saremmo arrivati a febbraio? Beh, una bella differenza. Il problema vero e’ che non c’e’ un piano per l’impiantistica pronto. L’atto illegittimamente approvato, e’ stato gia’ modificato e non ha ricevuto il visto di conformita’ della Regione”. Il sindaco di Orta di Atella spiega che, in cambio di tutto questo, da gennaio la Provincia ha aumentato la tassa per i rifiuti di oltre il 40%. “L’imposta e’ destinata a salire, dal momento che, e’ stato approvato un regolamento che dice che tutte le spese della Gisec sono a carico dei Comuni e, quindi, dei cittadini – ha sottolineato – questo significa che consulenze inutili, pastrocchi amministrativi, graveranno, in un periodo di crisi nera, sulle tasche dei contribuenti casertani. In questo quadro, la ciliegina sulla torta, e’ rappresentata dall’avviso pubblico per l’individuazione di ditte in grado di trasportare i rifiuti all’estero. Questa operazione, punto piu’ punto meno, fara’ aumentare del 100% il costo della gestione dei rifiuti, sempre a danno dei cittadini normali”.