NAPOLI – “Il particolare momento di crisi finanziaria impone un fermo contenimento della spesa dello Stato che passa attraverso il taglio degli sprechi e degli enti inutili. L’amministrazione provinciale di Napoli, paralizzata per lunghi mesi alla ricerca di equilibri interni, assetti di potere e giochi di palazzo, ha ampiamente dimostrato la propria inutilità di fatto, diventando un “costo aggiuntivo” e un pesante ostacolo allo sviluppo del nostro territorio”.
E’ quanto ha dichiarato in una nota il capogruppo FLI alla provincia di Napoli Enrico Flauto al termine dell’assemblea nazionale del UPI a Roma che aggiunge:”Il miglioramento dei servizi ai cittadini non ha bisogno di centri di potere o di elefantiaci apparati burocratici; serve, al contrario, un rafforzamento delle autonomie locali e un decentramento delle competenze a livello territoriale dove i cittadini ne hanno effettivamente bisogno”. “Futuro e Libertà – prosegue Flauto – ritiene che non sia possibile chiedere sacrifici alle fasce sociali più deboli e, nello stesso tempo, ostinarsi a difendere un centralismo che accresce i costi della politica e produce una spesa senza controllo”. “E’ necessario un radicale rinnovamento della classe dirigente – conclude l’esponente di FLI – e, questo è l’impegno di Futuro e Libertà, un nuovo modo di interpretare la politica che sappia farsi carico delle reali aspettative dei cittadini e del territorio”.