La Cassazione annulla la sentenza di scarcerazione dell’ex sindaco di Casapesenna, Fortunato Zagaria, emessa dal Riesame di Napoli lo scorso 29 febbraio. Il Riesame aveva ritenuto che non ricorressero i gravi indizi di colpevolezza annullando l’ordinanza cautelare in carcere disposta dal Gip di Napoli il 7 febbraio.

Ma i giudici della Corte Suprema di Cassazione hanno, a loro volta, annullato la sentenza del Riesame accogliendo il ricorso presentato dai pm della Dda partenopea. Il provvedimento di scarcerazione è stato annullato con rinvio per nuovo esame al Tribunale del Riesame di Napoli. Fortunato Zagaria era stato accusato di violenza privata aggravata dal metodo mafioso in concorso con il boss Michele Zagaria, ora rinchiuso in un carcere di massima sicurezza, ma all’epoca latitante. Nel 2008, Fortunato Zagaria era vicesindaco e a sedere sulla sedia di primo cittadino c’era il giovane avvocato Giovanni Zara.

In pratica, Fortunato Zagaria avrebbe fatto minacce mettendo in guardia Zara dal non fare dichiarazioni troppo esplicite contro i boss del clan dei Casalesi. Il boss Zagaria avrebbe mandato manda a dire, sempre per il tramite di Fortunato Zagaria, “che la cosa non poteva considerarsi conclusa li’, ma ci sarebbe stato un seguito. “Fortunato Zagaria mi diffido’ a rilasciare ulteriori dichiarazioni di tale tenore – spiego’ alla Dda Zara – perche’ in caso contrario, gli amministratori comunali di Casapesenna non mi avrebbero certo seguito”. Dopo qualche mese, infatti, 13 consiglieri comunali di maggioranza si dimisero.

 

(A breve pubblicheremo il testo integrale della sentenza della Cassazione)

Mario De Michele

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