CASERTA – Il dieci luglio scorso, la Giunta Del Gaudio ha approvato una Delibera (n.96) riguardante la sanzione amministrativa in misura ridotta per violazione delle Ordinanze Sindacali, relativa al meretricio su strada e/o atti o fatti preordinati alla prostituzione.

Nella bozza di Ordinanza Sindacale allegata alla Delibera, si fa riferimento all’art. 54 del Decreto Legislativo 267/2000, come novellato dal Decreto Legge 92/2008. Ebbene, su questa Ordinanza incombe un alto rischio di annullamento, per via di una recente sentenza della Corte Costituzionale (n. 115 del 7 Aprile 2012, per l’esattezza), in cui si dichiara “l’incostituzionalità dell’art. 54, comma 4, del D. Lgs.vo 267/2000, nella parte in cui comprende la locuzione “anche” prima delle parole “contingenti e urgenti”, per violazione degli articoli 23 – 97 e 3 della Costituzione della Repubblica Italiana”. Pertanto i consiglieri di Speranza per Caserta sostengono che la corretta interpretazione della norma non conferisce ai Sindaci alcun potere di emanare ordinanze di ordinaria amministrazione in deroga a norme legislative o regolamenti vigenti, potere consentito invece per le ordinanze di necessità ed urgenza. In base a queste considerazioni, Apperti e Naim chiedono all’Amministrazione quali azioni intende intraprendere per garantire il rispetto dei succitati articoli della Costituzione Italiana.

 

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