Sono stati costruiti i primi nanopori sintetici che imitano l’attivita’ dei canali di ioni cellulari, ossia i ‘posti’ di blocco delle cellule che consentono l’accesso solo a pochissime sostanze fra cui potassio e acqua. Il risultato, annunciato sulla rivista Nature Communications, potrebbe aprire le porte a tecnologie completamente nuove, per esempio per decontaminare le acque.
Coordinati dal chimico Bing Gong dell’universita’ americana di Buffalo, per creare i pori sintetici, i ricercatori hanno inanellato delle molecole a forma di ciambella una sull’altra, ‘cucendo’ i gruppi di molecole tra loro con legami di idrogeno. La struttura risultante e’ un nanotubo con un poro il cui diametro e’ inferiore a un nanometro (che equivale a un miliardesimo di metro). ”Questo nanotubo puo’ essere visto come una pila di molti, anelli” ha detto uno degli autori, Xiao Cheng Zeng, dell’universita’ del Nebraska-Lincoln. ”Gli anelli – ha aggiunto – si uniscono attraverso un processo di autoassemblaggio molto preciso ed e’ il primo nanotubo sintetico che ha un diametro molto uniforme”. Il passo successivo della ricerca e’ quello di ottimizzare la struttura dei pori per permettere a diversi materiali di passare selettivamente attraverso i pori.