Un 61enne del torinese e’ stato condannato a 4 anni di carcere per violenza sessuale su minore per le molestie sulla nipote avvenute tra il 1998 e il 1999, quando la bambina aveva sei anni. La vicenda era emersa nell’aprile 2008 quando la nipote piu’ grande, una ragazza oggi 27enne, poco dopo essersi sposata aveva trovato il coraggio di denunciare lo zio.
Durante le indagini era emerso un quadro di molestie e abusi sulle due sorelle. Secondo il racconto della piu’ grande tutto era iniziato nel 1996, quando lei aveva 11 anni, ed era andato avanti fino al 2001. Per anni la giovane non aveva trovato il coraggio di rivelare le attenzioni dello zio per paura di non essere creduta dalla famiglia, molto tradizionalista. Un percorso lungo e faticoso che l’ha portata ad avere diversi problemi, per i quali per un certo periodo e’ stata seguita dai servizi sociali, e a tagliare i ponti con la famiglia che non l’ha supportata. Gli episodi che la ragazza ha raccontato durante il processo, segnato dalla reticenza dei famigliari a parlarne, sarebbero avvenuti presso l’abitazione dello zio, quando andava a trovarlo con la famiglia, e anche durante le vacanze estive nel paese di origine in Calabria. Il pg, Vittorio Corsi, aveva chiesto una condanna a sei anni di reclusione. ”Anche se non e’ stato condannato direttamente per quello che ha fatto a lei, perche’ i fatti sono prescritti – ha spiegato il legale della 27enne, l’avvocato Annalisa Baratto – per lei e’ stato importante sentire condannare lo zio per quanto accaduto alla sorella”.