I carabinieri della compagnia di Sondrio, agli ordini del tenente Fralvio Oberosler, hanno fornito una ricostruzione dell’incidente aereo avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri a Morbegno, in Valtellina, dove si se’ sfiorata la tragedia. L’elicottero EC145 dell’Inaer Aviation Italia, con base a Colico (Lecco) e sede a Milano era in servizio per il 118 di Bergamo quando durante la fase di decollo ha urtato alcuni cavi dell’alta tensione, precipitando al suolo vicino ad un asilo fortunatamente chiuso per le vacanze estive.
Il pilota Augusto Stazzonelli, 57 anni, di Vitorchiano (Viterbo) ha riportato ferite guaribili in 30 giorni, mentre il tecnico di volo Stefano Turetta, 50 anni di Supriano (Varese), se l’e’ cavata con una prognosi di soli cinque giorni. Sul velivolo, ora sotto sequestro, quando si e’ alzato in volo, c’erano solo il pilota e il suo assistente, mentre gli altri componente dell’equipe di elisoccorso e il giovane che erano andati a soccorre dopo l’incidente stradale erano ancora a terra e sarebbero stati presi a bordo soltanto in un secondo tempo, ossia quando l’eliambulanza sarebbe tornata a Morbegno dopo aver fatto rifornimento di carburante nella base di Colico. L’elicottero, del valore di circa 6 milioni, e’ completamente distrutto: probabilmente lunedi’ i tecnici dell’Ente nazionale per la Sicurezza in Volo provenienti da Roma faranno un sopralluogo sul luogo dell’incidente per fornire il proprio contributo all’indagine che dovra’ pure stabilire se i cavi dell’alta tensione, in quel punto, avrebbero dovuto essere segnalati.