Una segnalazione dei Nas alla Procura della Repubblica ha impedito che il neonato morto nell’ospedale San Giovanni venisse cremato. Ad impedirlo dopo aver ricevuto la segnalazione dei carabinieri e’ stato il pubblico ministero Michele Nardi che ha disposto l’autopsia e ulteriori accertamenti medico-legali per accertare le responsabilita’.

Dopo i primi risultati della sua indagine il magistrato ha iscritto nel registro degli indagati 6 o 7 persone tra medici e paramedici mentre per altre persone sono in corso ulteriori accertamenti. Il fatto e’ avvenuto tra la fine di giugno e i primi giorni di luglio e le persone coinvolte sono tutte quelle che hanno avuto un ruolo nella gestione clinica del neonato. Oltre a sequestrare tutta la documentazione medica riguardante il ricovero della puerpera e della successiva nascita del bambino il magistrato ha gia’ acquisito la relazione della direzione sanitaria del San Giovanni. Sulla base di questi primi accertamenti ha potuto ricostruire un quadro dei fatti e ora l’indagine proseguira’ con altri accertamenti.

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