SANT’ANASTASIA – A seguito di una segnalazione relativa ad un rifugio per cani abusivo in Pomigliano arrivata al comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato, il responsabile del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale di Napoli, Dott. M. Russo, ha programmato un intervento coordinato tra il personale del Corpo Forestale dello Stato di Marigliano (NA) e delle Guardie Zoofile E.M.P.A. (Ente Mediterraneo Protezione Animali) giunti in loco gli agenti operanti si accorgevano che tale struttura, costituita da circa 40 gabbie nelle quali erano ricoverati 20 cani, si trovava per pochi metri nel territorio comunale di Sant’Anastasia.
La struttura, che si trova nell’immediata periferia nord del Comune di Santa Anastasia, risulta completamente abusiva anche nel punto di vista del regolamento edilizio Comunale e, una volta completato l’accertamento, è emerso che è anche priva dell’autorizzazione dell’Asl necessaria per questo tipo di attività. Il personale operante, coordinato dal Comandante delle stazione di Marigliano (NA) Sovrintendente Capo, Geremia CAVEZZA, e dal Capo Nucleo Provinciale delle Guardie Zoofile, Giuseppe SALZANO, ha riscontrato che 9 cani, ivi ricoverati, erano sprovvisti di microchip. Si sono allora portati sul luogo i dirigenti dell’UOVI di Sant’Anastasia, Dott.ssa Nobile e Dott. Ceriello, che hanno identificato i cani a mezzo di inoculazione di microchip. Il proprietario della struttura, R.P., è stato sanzionato per omissione di iscrizione dei cani all’anagrafe canina. Gli agenti hanno proceduto ad elevare varie sanzione amministrative nei confronti dei titolari e quant’altro necessario al fine di far cessare l’attività abusiva.
Nunzio De Pinto