NAPOLI – Il Consiglio comunale di oggi, 31 luglio, ha discusso due delibere consiliari presentate dal Vice Presidente Elena Coccia (FdS) per «l’istituzione di una Banca del tempo» e per «la prevenzione e lotta ad ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale e alla identità di genere».
Nell’illustrare le delibere il Vice Presidente ha spiegato come entrambe si inseriscano nella prospettiva concreta di una Napoli solidale, città attenta ai diritti delle persone e sensibile alle circostanze di disagio economico, psicologico e sociale. La Banca del tempo, concepita come parte integrante del progetto della Casa delle donne, vanta precedenti felici in Italia e in Europa, dove si è affermata (vedi Svizzera) una rete di solidarietà slegata dallo scambio di denaro e fondata invece sull’aiuto reciproco, in grado di fornire alla cittadinanza una serie di servizi che possano colmare gli spazi lasciati scoperti dai servizi sociali comunali e dal volontariato. La delibera contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale e di genere punta a sensibilizzare il Parlamento affinché concretizzi i progetti di legge che da anni giacciono a Montecitorio in materia di lotta all’omofobia e alla transfobia, sulla via dell’affermazione di una irrinunciabile cultura delle differenze. L’Assessore allo Sport, Pari opportunità e Sanità, Giuseppina Tommasielli, intervenuta nella discussione di entrambe le delibere, ha espresso il parere positivo dell’Amministrazione, sottolineando l’opportunità di iniziative come l’istituzione della Banca del tempo proprio in un momento di difficoltà del welfare nazionale e comunale. La Tommasielli ha inoltre ricordato il lavoro del suo Assessorato insieme alla comunità LGBT, che ha portato alla costituzione di un tavolo ad hoc con le associazioni lesbiche, gay e transessuali cittadine. In partenza a settembre anche un progetto scolastico per la lotta al bullismo omofobico. Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità entrambe le delibere.