Qualche sera fa è pervenuta alla Sala Operativa della Questura una comunicazione da parte dei Vigili del Fuoco i quali avevano rinvenuto un pitone nella stalla di un noto maneggio nelle adiacenze di Massa. Una Volante interveniva sul posto ma l’animale, comunque, veniva recuperato da un vicino che lo prelevava con una apposita gabbia, essendo il serpente di proprietà di suo figlio il quale lo aveva messo a conoscenza del fatto che il pitone da qualche giorno era scappato dalla teca in cui viene custodito.

Il giovane, non presente sul posto per motivi di lavoro, veniva invitato il pomeriggio successivo nei locali della Questura; il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha provveduto infatti a elevargli la sanzione amministrativa ai sensi dell’articolo 672 c.p., “Omessa custodia e mal governo di animali”, avendo appreso tra l’altro dai proprietari del maneggio che l’episodio era già avvenuto altre volte in passato. Di fatti accaduti è stato notiziato il Corpo Forestale dello Stato per i successi accertamenti sulla regolarità della detenzione e delle modalità di custodia del serpente recidivo di evasione.

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