Continua la raccolta straordinaria dei rifiuti da parte dell’Asia – l’azienda speciale di igiene ambientale del Comune di Napoli – lungo le strade di Napoli. Secondo una prima stima dei tecnici le giacenze ammontano a circa 1720 tonnellate.

Gli interventi di oggi hanno riguardato in particolar modo le strade del centro, dove i disagi per la mancata raccolta sono stati avvertiti in maniera più pesante anche a causa dell’alta temperatura. Resta grave la situazione in alcuni comuni della provincia di Napoli ed in particolare della zona flegrea. A Giugliano mentre la pulizia viene assicurata lungo le strade del centro, l’emergenza è ancora grave nelle frazioni di Lago Patria, Licola e Varcaturo. Ancora incendi nella notte. La scorsa notte i vigili del fuoco hanno eseguito 60 interventi per spegnere i cumuli dati alle fiamme sia in centro che in provincia. Sui roghi la magistratura ha già avviato una indagine per accertare se ci sia una una sola ‘regia’ dietro questi atti. Ieri il sindaco aveva chiaramente indicato una matrice camorristica all’origine degli atti vandalici. “I cittadini – aveva spiegato de Magistris – sanno benissimo che i rifiuti bruciati oltre a sprigionare diossina, con gravissmi danni alla salute”. Ma non solo. La spazzatura incendiata diventa rifiuto speciale e prima di essere rimosso deve essere “caratterizzato”. Inoltre il rifiuto incendiato non può finire nè in discarica nè agli impianti Stir ma in apposite strutture di lavorazione.

 

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