Salgono a cinque gli indagati nell’inchiesta per la scomparsa di Maddalena Semeraro, 80 anni, e della figlia Claudia Velia Carmazzi, 59 anni, sparite nell’agosto del 2010 dalla roulotte in cui vivevano a Torre del Lago (Lucca). La Procura di Lucca ha chiuso formalmente le indagini, secondo cui le due donne sarebbero state uccise e i loro cadaveri fatti sparire, per appropriarsi dei loro beni.

Per lungo tempo i corpi della Semeraro e della Carmazzi sono stati cercati nei boschi circostanti e anche dai sub nel lago di Massaciuccoli, ma senza esito. Con la chiusura delle indagini, gli indagati sono saliti da quattro a cinque. Gia’ lo scorso anno erano stati iscritti sul registro degli indagati Massimo Remorini, ‘lo zio’, che curava gli interessi delle due donne, che pur possedendo un paio di immobili di proprieta’ vivevano in una roulotte senza luce e gas; Francesco Tureddi, amico di Remorini; l’avvocato Giunio Massa, che acquisto’ due appartamenti delle donne (ma i soldi della transazione sembrano spariti nel nulla) e Maria Casentini, badante della Semeraro. A questi quattro ora si aggiunge il figlio della Casentini, Maurizio Pasquinucci, indagato per favoreggiamento. Le posizioni penalmente piu’ gravi sono quelle di Remorini e della Casentini, arrestati nel febbraio del 2011: sono, accusati di sequestro di persona, maltrattamenti in famiglia e soppressione e distruzione di cadavere in concorso; per Remorini l’accusa riguarda anche i reati di circonvenzione di incapace e di appropriazione indebita. Con l’accusa di favoreggiamento per gli stessi reati, ma con una posizione considerata dagli inquirenti marginale, Francesco Tureddi, amico e socio del Remorini. Per l’avvocato Massa la Procura ha ipotizzato la circonvenzione di incapace e l’appropriazione indebita, in concorso con Massimo Remorini a seguito della compravendita di due case delle donne scomparse.

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