Una risata ti salva la vita, purche’ sia ‘di gusto’ e lunga almeno 15 secondi. La dose ideale di buonumore? Un quarto d’ora al giorno. Suona cosi’ la prescrizione dei cardiologi europei dell’Esc (European Society of Cardiology), riuniti in congresso a Parigi. In tempi di crisi e manovre ‘lacrime e sangue’ la ricetta sembra difficile da seguire, ma tant’e’: ”Ora e’ ufficiale – assicurano gli esperti- Ridere protegge il cuore e vale quanto l’esercizio fisico e i farmaci”.
Basta guardare una sitcom alla tv o un film divertente: ‘pillole di felicita” a costo zero, che pure promettono di abbattere i numeri della prima causa di morte nel mondo: 4,3 milioni di morti l’anno in Europa (pari a un decesso su 2), e nel nostro Paese quasi 250 mila (oltre 2 morti su 5) con oltre 5 milioni di casi annui di cardiopatia ischemica. Da qui l’idea: ”In Italia, per primi, useremo la comicita’ come medicina con il progetto ‘Be happy, be healthy”’, annuncia Roberto Ferrari, past president dell’Esc e presidente della Fondazione Anna Maria Sechi per il cuore (Fasc). La scienza non ha piu’ dubbi. Uno studio americano dell’universita’ del Maryland a Baltimora, presentato al meeting parigino, e’ riuscito infatti a misurare l’impatto del buonumore sulla salute: la scarica positiva di una risata ha sulle arterie lo stesso effetto benefico di uno sport aerobico o delle statine, farmaci anticolesterolo tra i medicinali piu’ prescritti nella Penisola. La risata allarga i vasi sanguigni e migliora la circolazione, insomma decongestiona le autostrade del cuore. E insieme allo stop al fumo e alla lotta ai chili di troppo, si guadagna un posto d’onore nella lista degli stili di vita virtuosi. Non servono grossi sforzi, precisa l’autore del lavoro Michael Miller, fra gli speaker di una conferenza dal titolo emblematico ‘Don’t worry be happy’: ”La prima cosa da fare e’ non prendersi troppo sul serio”. Sorridere alla vita, anche di fronte alle difficolta’. ”Nel nostro Paese – annuncia il past president dei cardiologi europei – tradurremo in pratica i risultati di queste ricerche nel primo progetto di prevenzione basato sulla terapia del buonumore, promosso dalla Fasc. ‘Be happy, be healthy’ partira’ in autunno, si fonda proprio sul valore protettivo e terapeutico della risata e utilizzera’ la comicita’ in tv come strumento principale di prevenzione, come indicato dallo studio Usa. Stiamo elaborando un nuovo programma ad hoc con attori e cabarettisti – anticipa Ferrari – che ci vedra’ impegnati direttamente, per garantire la massima scientificita’. Ridere infatti e’ importante, ma ovviamente da solo non basta e soprattutto non puo’ sostituirsi all’esercizio fisico e a una dieta sana”. Il cardiologo-chef sara’ protagonista in prima persona di ‘Be happy, be healthy’, con un filone dedicato a come mantenere la linea senza perdere il sorriso. La prevenzione e’ infatti il principale obiettivo della Fasc, la Fondazione nata nel 2008, che nella Clinica cardiologica dell’universita’ di Ferrara, diretta da Ferrari, ha il proprio centro propulsivo (www.cuorealcentro.it). L’attenzione agli stili di vita salutari e’ stata il filo conduttore del mandato di Ferrari, fino all’anno scorso al timone dell’Esc. ”Solo combattendo l’obesita’ con un’adeguata strategia di prevenzione – calcola l’esperto – si potrebbero evitare ogni anno 75 mila decessi per malattie croniche in Italia, 155 mila in Giappone, 70 mila in Inghilterra, 55 mila in Messico e 40 mila in Canada”.