“Non abbiamo nulla contro Nichi Vendola”. Lo afferma al Corriere della Sera il presidente del’Udc, Rocco Buttiglione, che spiega come Udc e Sel siano “distanti sui temi etici, ma – aggiunge – un governo insieme è possibile a patto che sia in continuità con Monti”.
“Noi – afferma Buttiglione – non poniamo condizioni a Vendola, non mettiamo veti e non pretendiamo di fargli le analisi del sangue. Se non rispondiamo alle sue provocazioni è perché nutriamo il massimo rispetto per il lavoro di ristrutturazione che sta facendo Bersani a sinistra e non abbiamo alcun interesse a farlo fallire”. “L’Udc – prosegue Buttiglione – sta facendo altrettanto nell’ area moderata e quando avremo finito i compiti a casa ci confronteremo”. L’obiettivo, continua il presidente Udc, è quello di “una grande coalizione, di cui c’é bisogno. Se noi entrassimo nell’area progressista, cosa che non abbiamo alcuna intenzione di fare, la grande massa di voti moderati delusi dal Pdl non ci seguirebbe. Noi abbiamo il problema Berlusconi che è peggio del problema Vendola. Tornerà a guidare il Pdl? Il suo partito lo seguirà o si spaccherà? Molto dipende dalla legge elettorale, noi speriamo sia proporzionale”.