Si profila l’accordo fra Alitalia e Windjet, che potrebbe cosi’ scongiurare il fallimento. Per firmare l’intesa, pero’, occorre che la low cost siciliana consegni ad Alitalia le garanzie che ancora mancano. Potrebbe essere, quindi, solo questione di ore la conclusione dell’operazione di integrazione, avviata nel gennaio scorso e complicata dalle condizioni poste dall’Antitrust.
Per evitare che la flotta di Windjet resti a terra l’accordo dovrebbe arrivare entro domani. Stando, almeno, alla condizione posta dal presidente dell’Enac, Vito Riggio, secondo cui la low cost non ha risorse finanziarie sufficienti per proseguire l’attivita’, cioe’ per pagare i fornitori. L’intesa metterebbe fine ai disagi e alle incertezze di migliaia di passeggeri, alle prese negli ultimi giorni (ma non oggi) con ritardi e cancellazioni di voli. Ed eviterebbe di far finire per strada 500 lavoratori di Windjet e 300 dell’indotto. In attesa dell’accordo, la situazione fra le due aviolinee ”e’ fluida” fanno sapere da Alitalia, che ha sempre ammesso di voler portare a buon fine l’operazione. Tant’e’ che oggi il Comitato esecutivo ha dato mandato all’amministratore delegato Andrea Ragnetti a finalizzare il contratto con Windjet ma sottoponendolo ad una condizione: la conclusione ci sara’ dopo che la compagnia fondata nel 2003 da Antonino Pulvirenti avra’ prodotto le garanzie che ancora mancano. E’ la condizione necessaria per la firma. Garanzie rispetto ai debiti contratti da Windjet negli ultimi mesi, fra l’altro con gestori aeroportuali e del traffico aereo, contando sulla fusione con Alitalia che avrebbe, appunto, onorato i vari impegni. A frenare la trattativa e’ stata la pronuncia dell’Antitrust del luglio scorso che, secondo Alitalia, ha modificato il valore dell’operazione. In sostanza, l’Autorita’ garante della concorrenza e del mercato ha dato il via libera ma solo a condizione che Alitalia ceda slot (fasce orarie di decollo e atterraggio), in particolare su Milano Linate (due coppie sulla Catania-Milano, una coppia sulla Palermo-Milano). Rinunciando a questi collegamenti, la compagnia guidata da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti avrebbe subito perdite economiche per un paio di milioni di euro. Quindi Alitalia ha voluto rivedere le condizioni dell’operazione. Fondata nel 2003, Wind Jet e’ la quarta compagnia aerea per quota di mercato domestico, con basi operative a Catania, Palermo e Rimini, una flotta di dodici aeromobili e oltre 2,8 milioni di passeggeri trasportati nel 2011.