”Con la protesta e le trattative scaturite dalla ‘vertenza’ Circumvesuviana siamo arrivati all’assurdo logico. Si cerca il compromesso per tutelare i diritti di tutti, tranne quelli dei cittadini che di fatto usufruiscono del servizio, che ‘sono’ il servizio'”. Cosi’ il presidente di Federconsumatori Napoli, Rosario Stornaiuolo, commenta la situazione della Circumvesuviana, con 1.500 dipendenti in stato di agitazione e tagli al servizio. Al momento, si va verso il prolungamento dell’orario estivo a settembre e la cancellazione di una corsa su quattro.

”Siamo solidali con i lavoratori della Circum e comprendiamo il difficile momento dell’azienda – prosegue Stornaiuolo – ma al centro della discussione devono esserci i cittadini. A volte sembra che ci si dimentichi che sono i cittadini che usufruiscono dei treni, del diritto di viaggiare. Perche’ viaggiare e’ un diritto, tra l’altro pagato anche caro”. Stornaiuolo fa riferimento ai continui rincari ”che da dieci anni a questa parte penalizzano prima di tutto i pendolari e quanti decidono di spostarsi tra Napoli e provincia con i mezzi pubblici. I biglietti sono raddoppiati e i mezzi dimezzati e, a pagarne le spese, e’ prima di tutto il viaggiatore”. ”La nostra associazione – conclude Stornaiuolo – e’ assolutamente contraria ai tagli nel settore dei trasporti. Tanto piu’ a Napoli: cerchiamo da tempo di diventare una citta’ ‘europea’, una grande metropoli come Barcellona o Marsiglia. Un passo avanti l’abbiamo fatto con la pedonalizzazione del centro storico, che appoggiamo in pieno. E poi? Ad un passo avanti corrispondono dieci passi indietro, con i pullman che passeranno sempre piu’ raramente. Gia’ in questo agosto abbiamo dovuto prendere atto di una situazione imbarazzante in citta’, con linee cancellate, autobus fantasma e in condizioni pietose. Allora, come faranno i cittadini e i turisti a raggiungere e ‘vivere’ questo stupendo centro storico che vogliamo riqualificare?”.

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