Cinque persone, fra cui tre donne, sono state arrestate dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta, nell’ambito di un’operazione coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. I due uomini arrestati (uno dei quali si trovava gia’ in carcere per altre ragioni) erano gli esattori del clan dei Casalesi-gruppo Schiavone, capeggiato da Francesco Schiavone detto Sandokan.
La Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Angelo Morabito, ha scoperto l’esistenza di una cassa comune, alimentata dai proventi delle attivita’ estorsive, che serviva al pagamento degli stipendi a favore di affiliati e dei familiari dei detenuti. Le tre donne finite in manette, infatti, sono le mogli di affiliati alla cosca di Casal di Principe, arrestate per ricettazione, per aver ricevuto lo stipendio dal clan. Gli arrestati sono Alfonso Cirillo, di 39 anni, Cristofaro dell’Aversano, 43 anni, gia’ detenuto, Sara Botta, 39 anni, moglie del detenuto Cesare Bianco, Maria Grazia Tessitore, 40 anni, moglie del detenuto Oreste Reccia, e Anna Cammisa, 42 anni, moglie del detenuto Augusto Bianco e cugina di Cesare Bianco. Cirillo e Dell’Aversano sono accusati di associazione mafiosa, estorsione continuata e aggravata dall’aver agito a favore del clan di riferimento. Le tre donne sono indagate per ricettazione aggravata dall’aver agito per favorire il clan di riferimento. L’operazione che ha portato ai cinque arresti rappresenta la prosecuzione dell’indagine ”Spartacus 3”, che aveva portato nel settembre del 2008 all’arresto di 103 presunti affiliati al clan dei Casalesi-gruppo Schiavone. L’indagine nacque a seguito di un sequestro presso l’abitazione di Vincenzo Schiavone del libro mastro del clan, all’interno del quale erano riportati i nomi di oltre 100 affiliati alla cosca con l’annotazione riportata del proprio status rivestito all’interno del clan e lo stipendio. Tra gli arrestati vi era lo stesso Dell’Aversano, poi condannato con il rito abbreviato e scarcerato a novembre dello scorso anno.