Dopo la maldigerita delusione di Pechino, riecco il Napoli in campo per la settima amichevole precampionato stagionale: davanti a pochi intimi (circa 15mila spettatori, un migliaio dei quali giunti dal Pireo) e su un terreno di gioco ridotto davvero male, gli azzurri battono col punteggio di 3-0 (a segno Dzemaili, Hamsik e Gamberini) un modesto Olympiacos al termine di una gara (risultato a parte…) abbastanza scialba, tutto sommato interlocutoria, che ha consegnato poche indicazioni per i prossimi impegni.

Mazzarri, che con questo test ha effettuato le prove generali in vista dell’esordio in campionato tra sette giorni a Palermo (dove a meno di novità dai ricorsi mancheranno per squalifica Pandev, Dossena e Zuniga), propone Rosati tra i pali, Gamberini e Britos dietro, Aronica esterno mancino di centrocampo e la coppia formata da Insigne e Vargas davanti. Pimpante e ficcante l’ex pescarese fin dal calcio d’inizio, ma sono i greci a rendersi per primi pericolosi (9′) con un tiro da fuori di Djebbour. La replica azzurra proprio firmata Insigne, al 13′, con un destro al volo alto. Il match si sblocca al 24′: punizione dai 25 metri di Dzemaili, palla deviata dalla barriera e Carroll beffato. Gli ellenici non ci stanno e al 29′ Rosati se la vede brutta sull’incursione di Torosidis, il cui cross radente attraversa tutta l’area di rigore azzurra e si perde fuori. Da qui alla fine della prima frazione meglio gli ospiti, ma al riposo si va col Napoli in vantaggio.Nella ripresa il tecnico azzurro prova Behrami esterno sinistro in mediana e trova subito il raddoppio dei suoi: ripartenza micidiale, Maggio conclude su Caroll, si inserisce Hamsik che di sinistro fa 2-0. Al 10′ un destro di Torosidis finisce fuori di poco, poi ci pensa Gamberini, di testa su calcio d’angolo (15′), a chiudere i conti e certificare il successo azzurro. Un successo che tira su il morale dopo i veleni cinesi, che aleggiano pero’ ancora in riva al Golfo. E non poteva essere altrimenti. Tra gli azzurri, bene Maggio, Hamsik, Insigne e proprio Behrami. Anche stavolta cosi’ cosi’ Vargas, problemi invece in difesa e in cabina di regia (maluccio Inler, Aronica e Britos).

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