E’ prevista per oggi l’autopsia sui corpi dei due coniugi, Paolo Burgato, di 69 anni, e Rosetta Sostero, 66, massacrati a Lignano Sabbiadoro 3 nella lavanderia del garage di casa dopo una giornata di lavoro nel loro negozio, nella località balneare friulana.
Gli inquirenti sperano che i medici legali possano dare qualche risposta a un delitto che resta ancora senza spiegazione. Per ricostruire gli eventi, oltre al figlio della coppia, Michele, che ha scoperto i corpi dei genitori in un lago di sangue, con la gola tagliata, sono stati sentiti la compagna di lui e altri parenti. Sul corpo di Rosetta Sostero c’erano numerose coltellate intorno al collo. L’ipotesi di un omicidio-suicidio è caduta quasi subito ricostruendo la loro storia, descritti da tutti come una coppia affiatata e benvoluta. Approfondimenti sono stati effettuati anche sulla crisi finanziaria del fratello dell donna, immobiliarista al centro di un fallimento milionario. Tra le ipotesi resta quella di una rapina. Ma la violenza della loro morte è senza spiegazioni, trovarli senza vita è stato assistere a una scena “sconvolgente ed efferata, mai vista”, hanno detto i carabinieri che sono coordinati dal sostituto procuratore, Claudia Danelon, della procura della Repubblica di Udine. Il procuratore capo di Udine, Antonio Biancardi, parla di un vero e proprio massacro. Chi si è accanito su di loro sembra abbia infierito con percosse e torture prima di accoltellarli e ucciderli tagliandogli la gola. I coniugi hanno provato a difendersi perché i corpi presentavano varie ecchimosi. Tra loro e l’assassino, o gli assassini, c’è stata probabilmente una furiosa colluttazione prima delle coltellate. Ma il movente e l’arma del delitto mancano. E la villa non presenta segni di effrazione. Fonti investigative parlano di torture per far confessare ai coniugi dove si trovava la cassaforte. Uno dei banditi avrebbe immobilizzato la donna, mentre il marito sarebbe stato trascinato ai piani superiori per fargli indicare dove si trovasse la cassaforte. La coppia è stata poi abbandonata in un lago di sangue in un piccolo bagno. Nessuno dei vicini ha sentito nulla. I due sabato sera si erano trattenuti fino all’una di notte in un ristorante, poi erano tornati a casa in bicicletta. E’ stato il titolare del ristorante a vederli andare via per l’ultima volta.