“Ascoltate le autorità”: “se vi dicono di evacuare, evacuate”. Lo afferma il presidente americano Barack Obama in vista dell’arrivo di Isaac sulle coste del Golfo del Messico. Obama ha detto che nel sud del Paese si sta per ”affrontare una grande tempesta”,

confermando che Isaac arrivera’ sulla costa meridionale degli Usa stasera. Il presidente americano, rivolto ai cittadini delle aree a rischio, ha successivamente ammonito: ”Non e’ il momento di sfidare il destino, non e’ il momento di ignorare gli avvertimenti delle autorita’. Dovete prendere la cosa sul serio” Nelle ore precedenti il sindaco di New Orleans, Mitch Landrieu, aveva escluso un immediato ordine di evacuazione obbligatoria dalla città messa in ginocchio dall’uragano Katrina, esattamente sette anni or sono. Come si legge sulla stampa Usa online, Landrieu ha detto che ordinerà l’evacuazione solo se Isaac si trasformerà in uragano di livello 3 (Katrina, con oltre 1.800 morti, raggiunse il livello 5). Attualmente Isaac è una tempesta tropicale e potrebbe trasformarsi in uragano per il prolungato contatto con le acque temperate del Goldo del Messico, ma secondo gli esperti difficilmente supererà il livello 1, o nella peggiore delle ipotesi il livello 2. “C’è un punto al di là del quale una evacuazione obbligatoria non è più possibile, e siamo giunti a questo punto – ha spiegato Landrieu – . E non ci aspettiamo un evento analogo a Katrina, con gli argini che si rompono”. E’ stato chiesto invece agli abitanti di alcuni dei comuni vicini a New Orleans, specialmente in quelli non protetti da argini, a rischio inondazione, di evacuare l’area. In Alabama, il governatore Robert Bentley ha dichiarato lo stato di emergenza, ordinando l’evacuazione a chi vive nei pressi della città di Mobile. Lo stesso ha fatto il suo collega del Mississippi Phil Bryant, chiedendo di evacuare le aree costiere. In Louisiana, lo stato di emergenza a livello federale è stato dichiarato ieri dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

 

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