Misure di protezione personale sono state disposte per il sindaco di Rosarno Elisabetta Tripodi, che nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera intimidatoria firmata dal boss Rocco Pesce (sulla cui attendibilita’ sono in corso accertamenti), in cui si lamentava la costituzione come parte civile del comune nei processi contro la cosca e l’azione di sgombero di alcuni immobili occupati da componenti della famiglia Pesce.
Lo ha deciso il coordinamento delle forze di polizia convocate oggi dal prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta. Il sindaco Tripodi e’ intervenuta sull’argomento. Sotto il profilo investigativo, nella riunione e’ emerso che le attivita’ d’indagine hanno consentito di acquisire elementi utili per inquadrare l’episodio. Al coordinamento hanno partecipato il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Michele Prestipino, il questore Carmelo Casabone, i comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri Pasquale Angelosanto e della Guardia di Finanza Alberto Reda. Si e’ discusso anche del danneggiamento dell’automobile del parroco di Gioiosa Jonica padre Giuseppe Campisano.