Tredici minatori sono morti e due sono dispersi nello scoppio avvenuto ieri in una miniera di carbone nella provincia orientale del Jiangxi. Lo scrive l’agenzia Nuova Cina. Erano 38 i minatori che lavoravano nella miniera Gaokeng a Pingxiang, ieri pomeriggio quando a causa di una fuga di gas, e’ avvenuta l’esplosione.
Tra loro, 23 minatori sono riusciti a scappare, per il resto non c’e’ stato nulla da fare. Sul posto, i soccorritori cercano di raggiungere i dispersi, ma le operazioni sono rese difficili dalle temperature molto alte, dalla bassa visibilita’ e dalla presenza di gas infiammabili. Intanto e’ salito a 45 il bilancio delle vittime dello scoppio nella miniera di carbone di Panzhihua, nella provincia sud occidentale del Sichuan, dove c’e’ ancora un minatore disperso. L’incidente e’ avvenuto mercoledi’ pomeriggio, uccidendo un terzo dei 154 minatori che lavoravano sul posto, ferendone 54, 17 dei quali in maniera seria. Secondo le prime indagini, l’ignoranza delle misure di sicurezza e la gestione caotica delle stesse ha contribuito ad aumentare il bilancio delle vittime. Il governo cinese ha nominato un team investigativo, guidato dal capo dell’amministrazione statale per la sicurezza sul lavoro, per indagare sull’accaduto.