Peggiora ulteriormente Piazza Affari con il Ftse Mib in calo del 2,47% a 15.284 punti. La borsa milanese, al pari degli altri listini europei, sconta i timori che il tasso di disoccupazione Usa, che sara’ comunicato alle 14.30, possa mantenersi al di sopra del 9%, mentre il differenziale tra Btp decennali e Bund tedeschi si porta sopra quota 314 punti base, 15 sopra agli analoghi titoli spagnoli.

Sul listino delle blue chips, completamente in rosso a parte Bulgari (+0,08%) e Parmalat (invariata), soffrono Italcementi (-3,91%), Buzzi (-3,67%) e Fiat (-3,16%), penalizzati dalle indicazioni degli analisti finanziari. In calo pure Ubi Banca (-2,16%), oggetto della riduzione da A1 ad A2 del rating a lungo termine da parte di Moodys. Sotto pressione Tenaris (-3,55%), Fonsai (-2,93%), Atlantia (-3,09%), Saipem (-3,35%), Prysmian (-3,37%) e Pirelli (-3,62%), insieme ad Eni (-2,54%), Enel (-2,57%) e Unicredit (-2,64%), mentre Intesa Sanpaolo (-1,98%) appare leggermente piu’ cauta. Pochi i titoli che cedono meno del 2%. Tra questi si segnalano Telecom ((-1,98%), Mediobanca (-1,79%), Terna (-1,32%), Snam Rete Gas (-0,83%) e Diasorin (-1,47%). Non mancano, nel paniere generale, eccezioni clamorose come il rialzo di Saras (+2,46%), Landi Renzo (+2,35%) e Greenvision (+2%).

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