Piu’ suscettibili al pericolo e piu’ pessimisti rispetto a chi vive tranquillo: l’ansia patologica rende le persone piu’ sensibili alle situazioni percepite come pericolose e piu’ propense a preoccuparsi per l’eventuale esito negativo di un evento.

Sono soltanto alcuni dei sintomi che distinguono il problema dell’ansia, delle fobie e del panico. Per capire in che modo questa condizione patologica puo’ influenzare le proprie scelte rispetto al rischio, il gruppo coordinato da Cinzia Giorgetta, dell’Universita’ di Trento, ha condotto uno studio sulle decisioni prese da gruppi di soggetti affetti da ansia e soggetti in condizioni normali. La ricerca e’ stata pubblicata sulla rivista Emotion dell’American Psychological Association (APa). ”Questo studio ha esaminato, per la prima volta, come l’ansia patologica influenza i comportamenti a rischio”, spiega Giorgetta. La ricerca ha preso in esame 20 persone con problemi di panico o di ansia generalizzata ed ha confrontato il loro atteggiamento rispetto al rischio con quello di altri 20 soggetti, senza problemi di ansia. ”Ai partecipanti sono stati sottoposti due scenari di gioco separati, uno con una ricompensa ad alto rischio e l’altro con una ricompensa a basso rischio”, ha spiegato la ricercatrice. I soggetti ansiosi hanno preso un numero significativamente inferiore di scelte rischiose rispetto ai partecipanti non ansiosi. ”In particolare – ha aggiunto – tendevano ad evitare il rischio dopo aver vinto. Inoltre, i piu’ ansiosi ”non solo erano meno felici dopo la vincita, ma erano anche meno tristi dopo aver perso e tendevano a non cambiare le loro scelte, a differenza dei soggetti non ansiosi”. In pratica erano sempre meno propensi a correre rischi ad ogni successiva scelta, indipendentemente dal risultato.

 

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