Quello che si profila come un nuovo venerdi’ di sangue in Siria si apre con un bilancio di 10 morti, tra i quali due bambini. Lo denunciano i comitati di coordinamento locale: 4 vittime a Homs, 3 nei sobborghi di Damasco – dove si parla di decine di scomparsi a Deir Asafeer dopo i raid del regime -, 2 a Dayr az Zor e 1 a Latakia.

Ieri i morti sono stati 159, affermano gli attivisti. Nei sobborghi di Damasco il tributo piu’ alto, come oramai accade da settimane: 88 le vittime, tra le quali 23 cadaveri trovati a Zamalka, 15 ”15 giustiziati a sangue freddo a Deir Asafeer”, altri 8 nel bombardamento del campo profughi palestinese di Yarmuk. Anche a Daraa la situazione e’ drammatica, “dopo nuove defezioni nei ranghi dei militari, l’esercito fedele al presidente Bashar al Assad ha avviato una nuova offensiva a colpi di artiglieria pesante e carri armati.

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