Ancora cadaveri misteriosi sulle strade di Francia. I corpi di tre persone, uccise con diversi colpi di arma da fuoco, sono stati ritrovati nel pomeriggio all’interno di un’automobile a Pont-de-Castirla, un villaggio sulle montagne a nord della Corsica.

Gli inquirenti, tra i quali c’e’ il procuratore di Bastia Dominique Alzeari, si sono subito recati sul posto, rifiutandosi di rilasciare dichiarazioni prima di aver esaminato la scena del crimine. Ma la pista predominante, secondo le prime ipotesi riferite dai media locali, e’ quella di un regolamento di conti tra fazioni della malavita locale, cosa purtroppo non infrequente sull’isola. La tesi pare confermata da una ricostruzione preliminare dei fatti, riferita da fonti vicine alle indagini al quotidiano locale Corse Matin: le vittime, tre uomini, uno dei quali gia’ noto alle forze dell’ordine, stavano guidando lungo la strada di montagna quando sono caduti in un’imboscata, che e’ stata loro fatale. I loro assalitori, secondo la stessa fonte, hanno utilizzato armi pesanti, probabilmente dei kalashnikov, sparando numerose volte per essere sicuri di non lasciare superstiti, e sono poi fuggiti. L’auto con a bordo i tre cadaveri e’ stata poi ritrovata da un automobilista di passaggio, che pensava si trattasse di un incidente stradale e si e’ quindi fermato per portare soccorso. Secondo i dati forniti dalla polizia, con quelli di oggi sale a 13 il numero di morti per omicidio in Corsica dall’inizio dell’anno, a cui vanno aggiunti 9 tentativi di assassinio non riusciti. Per la stragrande maggioranza, in base ai risultati delle indagini, si e’ trattato di regolamenti di conti o altri dissidi interni nell’ambito del banditismo locale, che sta vivendo una sanguinosa fase di transizione, dopo la scomparsa dalla scena di alcuni leader storici. Nel 2011, gli omicidi commessi erano stati 22, piu’ 16 tentati omicidi; oltre la meta’ dei casi, anche qui spesso legati alla criminalita’ organizzata, e’ gia’ stata risolta.

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