NAPOLI – “L’annuncio del governatore Caldoro di voler presentare domani un cosiddetto ‘piano salva imprese’, per favorire il pagamento dei crediti vantati dalle aziende nei confronti della pubblica amministrazione, è la conferma che le modifiche al decreto compensazioni di giugno, annunciate dallo stesso Caldoro come una sua grande vittoria per la Campania, erano soltanto una grande bufala, altrimenti non sarebbe stata necessaria un’altra misura di questo tipo”.
E’ quanto afferma il vice capodelegazione del Pd al Parlamento europeo Andrea Cozzolino. “Allo stesso modo, – prosegue Cozzolino – come può Caldoro far credere che è una novità la richiesta al Governo di incentivi alle imprese, quando sa bene che si tratta di misure già esistenti in Campania e immediatamente operative se non fosse che da oltre due anni le pratiche dei contratti di programma sono state bloccate dalla Regione?”. “Il tempo delle passerelle, degli annunci mirabolanti e delle cortine fumogene è finito – sostiene Cozzolino – bisogna riprendere ad usare un linguaggio di verità a partire dal fatto che la Campania è in drammatico ritardo, all’ultimo posto al Sud, nella spesa dei fondi europei”. Secondo Cozzolino, “per evitare il disimpegno delle risorse, già a fine anno, servono proposte forti e immediatamente operative, come la riduzione della quota di cofinanziamento nazionale, in modo da alleggerire i vincoli del patto di stabilità. E’ un modo concreto e serio di provare a salvare il salvabile a patto che non lo si trasformi nell’ennesimo artificio burocratico e contabile per far avanzare solo virtualmente la programmazione, come è già avvenuto con la storia dei grandi progetti fantasma”, conclude Cozzolino.