Beckett nello scrivere il celebre dramma “Aspettando Godot” non avrebbe mai immaginario (nonostante la sua immensa vena visionaria) di essere superato nel filone del teatro dell’assurdo dal Pdl di Caserta. Gli infiniti rinvii della data del congresso provinciale

(una decina, ma in verità abbiamo perso il conto) fanno diventare accettabile in termini temporali la vana attesa del personaggio beckettiano. L’ultimo dietrofront è giunto oggi: Nitto Palma ha reso noto che il congresso non si celebrerà più il 29, come annunciato pochi giorni fa, ma il prossimo 6 ottobre. Un altro slittamento motivato con la solita e risibile necessità di garantire la più ampia partecipazione possibile all’assemblea. Sarà la voltà buona? visti i precedenti è legittimo nutrire qualche dubbio. E considerato lo stato di coma in cui versa il partito casertano da mesi, non è escluso che si opti per una data forse più adatta: il 2 novembre.

cyrano

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