MELITO – “E’ arrivato il momento di dire basta a certi soggetti che si nutrono dell’abbraccio perverso tra politica e criminalità”. Così Venanzio Carpentieri, sindaco di Melito (Napoli), comune confinante con il territorio di Scampia, insanguinato dalla faida di camorra, ha motivato la decisione di dimettersi dal suo incarico.

L’esponente del Pd, delle cui dimissioni, avvenute ieri, riferiscono oggi organi di stampa, ha denunciato che a Melito “non è possibile che si pensi di fare politica facendosi spalleggiare dal gaglioffo di turno”. Dal primo cittadino “un appello alle forze sane presenti nelle fila della minoranza, in modo da isolare chi non ricerca il bene di Melito”. Da Carpentieri un “richiamo allarmato alle istituzioni” sulla vicenda che riguarda il suo territorio.

“Ringrazio i sindaci per la loro solidarietà e sono deciso a non fermarmi alle sole dimissioni, ma a denunciare per fare luce su tutto quello che succede”. Così il sindaco di Melito, Venanzio Carpentieri, riferendosi alle dimissioni presentate ieri. “I problemi sono molti e abbiamo dato un forte segnale, sono andato già dal Prefetto e non ho intenzione di fermarmi, dobbiamo arginare l’espansione camorristica”, ha concluso il primo cittadino.

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